GQ TV [Interviews]

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~ Angie}
CAT_IMG Posted on 20/1/2010, 12:22





www.youtube.com/watch?v=3NZUUdtvKks

Sono l'icona di stile tedesca del momento ed abbiamo un incontro con loro: Tokio Hotel. A febbraio il loro "Welcome to Humanoid City" tour inizierà con i concerti a Mosca, Barcellona, Parigi, Roma ed altre città. GQ ha invitato le due rockstars Bill e Tom Kaulitz in una photo session ad Amburgo. A differenza di quello che veste sul palco, Bill indossa un classico completo italiano da uomo.

Bill: Beh non è qualcosa che potrei indossare tutto il tempo, ma adesso mi piace molto. Si può anche combinare con altri vestiti. Ad esempio ho molti cappotti e cose del genere a casa, che indosso con i jeans. Non mi sento mascherato, per niente. Se mi fossi sentito come mascherato, non sarebbe stato in questione per me, piuttosto se ti senti scomodo. Per il palco sarebbe un attimo troppo chic per me, credo. Mi piace molto, ma per il palco piuttosto ho bisogno di giacche di pelle e cose del genere, dove mi posso veramente muovere, e forse per uno o due canzoni, così.

Ma i due sanno anche che le mode cambiano velocemente ed hanno il loro metodo per svilluparle con stile.

Bill: Credo che ci saranno sempre dei vestiti che trovi piuttosto fantastici, ed alcuni anni dopo li riguarderai e non ti piaceranno più per niente. Attualmente penso che mi sia accaduto anche a me. A dire il vero non mi sono mai vergognato di quello che ho indossato. Certamente ci sono molte cose che se guardo adesso penso "Oh mio dio, cosa mi ero messo qui?!" Ma questo arriva con il tempo, bisogna solo trovare il modo un giorno e arrivare da qualche parte. Ma credo che ci sono sempre dei momenti dove provi e scopri nuove cose e così via.

Ma su quali rockstars si orienta? Abbiamo chiesto a Bill se ha dei modelli.

Bill: Beh, non ho mai avuto dei modelli, mi piace abbastanza David Bowie, e mi piace anche Steven Tyler, quindi è piuttosto un miscuglio. Non ho mai avuto un'icona di moda o cose del genere.

Anche il fatto che il re della moda Karl Lagerfeld si è personalmente interessato ai Tokio Hotel dimostra che Bill è stilisticamente competente in campo di moda. Nell'autunno del 2009 (Lagerfeld) ha fotograto Bill Kaulitz per Vogue Germania, il che è stato un vero onore per Bill.

Bill: Mi sono cominciato ad interessare (alla moda) molto presto. Ho anche cucito e disegnato alcune cose da solo, ed è certo un sogno fre qualcosa per qualcuno come Karl Lagerfeld. Per me è stato un momento meraviglioso e certamente sono stato felice del fatto che lui l'abbia notato, che l'abbia visto e che gli sia piaciuto, e lui l'ho trovato anche grandioso.

Ma da dove prende il suo stile, che è anche tenuto in grande considerazione da professionisti? Da dove Bill prende la sua ispirazione e forse può anche dirci da dove è venuto fuori il suo stile?

Bill: Credo che l'ispirazione venga dapertutto. E' piuttosto qualcosa di misto. Tutta la cose del tingersi i capelli, truccarmi e così via, è iniziata con i vampiri, quando ero piccolo. Amavo i film con i vampiri e una volta andai ad una festa di Halloween vestito come un vampiro e dopo di quello ho cominciato a farlo anche in privato.

E con questo, è esattamente di moda ancora in tempi di film di vampiri. Ma c'è qualcosa che è chiaramente un "NO" per quanto riguarda la moda.

Bill: Beh, i vestiti che indossa Tom... non li indosserei mai! E per il resto le pellicce sono un no assoluto...

Considerando che i due sono vegetariani. Ma si differenziano tra di loro per lo stile.

Bill: L'ho trovato nel corso del tempo, mi piace la roba che Tom indossa sempre di più. Posso piuttosto prenderci gusto per quello. Ma non ci scambieremmo mai i vestiti o cose del genere, credo non sia proprio in questione. Quando avevamo sei anni, andavamo in giro esattamente allo stesso modo, ed avevamo le magliette con su scritto "Bill" e "Tom" così le persone ci potevano distinguere. Ma poi inizi che scegli tu i tuoi vestiti e non più mamma. E poi venne automaticamente la scelta di differenti direzioni. Lo stile di Tom è più relazionato ai suoi gusti musicali, ascolta solo Hip-Hop, anche se suona in una rock band, non calza molto bene. Ma per quanto riguarda i vestiti è sempre andato oltre a questa cosa.

Ma a differenza dello stile e delle opinioni i due sembrano andare d'accorto su altri argomenti.

Tom: A dire il vero io e Bill siamo come una persona. Penso, siamo solo espressi in due differenti parti di questa persona e per questo ci completiamo tra di noi molto bene, perché abbiamo altri interessi ora come allora, ma avevamo sempre un comune denominatore. Io so esattamente cosa pensa Bill - Bill sa cosa io penso; è un altro livello, a dire il vero non dobbiamo più parlare e credo sia perché ci completiamo perfettamente.

Intervista completa a Tom.

www.youtube.com/watch?v=C6pSCa_3jkU
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Come descriveresti il tuo stile?
Tom: Magnifico. No (ride), non ne ho idea. Per me è semplicemente, è semplicemente... Per me c'è il "fattore comodità", devo sentirmi a mio agio, ecco perché [i miei vestiti] sono sempre così larghi. Quindi, essenzialmente, mi piacciono vestiti molto ampi in cui ci si possa muovere comodamente. Ho indossato delle giacche meno larghe e mi sono subito venuti degli ematomi ovunque. Ero giovane: avevo 9-10 anni, credo. Ho sempre indossato vestiti decisamente larghi.

A cosa ti sei ispirato per il tuo stile?
Tom: E' arrivato grazie all'hip-hop. Ho iniziato a sentire tantissima musica rap, naturalmente... quando avevo 10 anni e poi ho visto quei big boys che indossavano pantaloni sotto il sedere ed ho iniziato a farlo anch'io. All'inizio erano pantaloni un po' più stretti che mi abbassavo, poi, ad un certo punto, ho iniziato a comprarli di taglie decisamente troppo grandi - il che, ovviamente, è una bella cosa perchè mi andranno bene per il resto della mia vita. (ride). Almeno non ho buttato i mie soldi.

Parola chiave: scommessa. Indosserai davvero queste cose per tutta la vita?
Tom: Sì! Immagin... Forse li tirerò un po' più su in futuro, ma credo che indosserò pantaloni larghi per il resto della mia vita. Forse dei pantaloni più corti quando sarò vecchio, ma dovranno comunque essere larghi.

Nemmeno in futuro cambierai il tuo stile e, per esempio, metterai dei pantaloni della tua taglia?
Tom: Non lo escludo. Ad esempio ho già indossato un completo. Era un'occasione speciale, ma mi stava bene. Anche se devo dire che a me sta bene tutto... (ride) Ad ogni modo, essenzialmente mi piacciono le cose larghe. Potrei mettermi un completo, ma sempre un po' largo.

Potresti intraprendere una carriera da modello?
Tom: Credo di no. Quella penso sia più una cosa per Bill. A lui piace fare servizi fotografici ecc. Se li vive, ne è entusiasta. Per me è più... è una cosa che faccio volentieri, ma poi ne ho abbastanza per settimane. Un photoshoot come questo qui è sicuramente divertente per un giorno, ma per me è più che sufficiente anche per le prossime due settimane.

Ti fai consigliare volentieri in merito alla moda?
Tom: No, assolutamente no. Non mi piacciono affatto. Li detesto. A photoshoot come questo ci sono tipo 10.000 persone: una ti mette altra cipria, un'altra ti sistema la giacca ecc. Deve essere così perchè non ti riesci a vedere da solo se le pieghe sono al posto giusto nella foto, ma devo dire che non mi piace per niente. A livello d'abbigliamento, ho sempre scelto tutto da me, tutta la mia vita - e mi piace sceglermi le cose per conto mio.

Come avete fatto a sviluppare stili così diversi?
Tom: Non lo so con esattezza. E' successo quando avevamo circa dieci anni: da quel momento abbiamo preso direzioni diverse. Credo che sia successo molto presto. A 6 anni ancora avevamo pullover e T-shirt con i nostri nomi perché la gente non riusciva a distinguerci e, più avanti, abbiamo preso strade diverse. Probabilmente proprio per questo, perchè eravamo identici. Entrambi avevamo i capelli corti e gli stessi vestiti. A volte i colori erano diversi, ma il taglio e quant'altro erano sempre uguali. Ecco perchè abbiamo preso strade così diverse: perchè non volevamo sembrare identici. E' stata una cosa naturale. Non ci immaginiamo proprio di andare in giro come l'altro, ma la cosa bella è che so già come starei se indossassi i vestiti di Bill: esattamente come Bill. E per lui è lo stesso.

Siete voi i vostri critici più sinceri in merito a stile?
Tom: Sì, credo di sì. Non ci facciamo problemi a dirci cosa pensiamo. In genere esce un commento decisamente negativo, è naturale, ma tra noi siamo liberissimi di farlo. Ci diciamo: 'Quella giacca non ti sta bene; ti stai vestendo per Carnevale?; non mi piace per niente su di te...'. Gli faccio presente che la maggior parte delle volte non mi sta comunque ad ascoltare, ma penso vada bene così.

Cosa non indosseresti mai?
Tom: I pantaloni a 3/4. (ride) Pantaloni a 3/4 o pantaloncini corti. Non mi piacciono i pantaloni così. Non so... Non li considero proprio. Ma il nostro batterista, per esempio, li indossa ovunque a volte; per me invece, una cosa del genere è impensabile.

Perchè niente pantaloni a 3/4?
Tom: Sì, perchè penso che le gambe nude di un uomo non vadano mostrate... Non so. Sono sempre stati un po' imbarazzanti, tipo in prima media o cose così; forse il motivo è quello. In prima media avevo i pantaloni corti, ma me ne sono distanziato in fretta.

Vi definite attraverso il vostro stile completamente diverso. E' perchè vi completate in modo tanto perfetto come fratelli?
Tom: Sì, credo di sì. Per me è Bill è come se noi fossimo una persona sola. Esprimiamo entrambi lati diversi di questa persona e è per questo motivo che ci completiamo così bene. Abbiamo interessi diversi, ma siamo sempre sulla stessa frequenza. Sappiamo esattamente cosa pensa l'altro: io so esattamente quello che pensa Bill e Bill pensa e sa quello che ho in mente io. E' qualcosa di incredibilmente bello. Non abbiamo nemmeno bisogno di parlarci durante il giorno e, ehm... Sì, credo sia perchè ci completiamo molto bene. Ognuno di noi ha preso un lato diverso di questa persona e l'ha reso più forte; insieme siamo una persona molto versatile in tutto.

Tornando alla scommessa: qual era la posta in gioco?
Tom: Ehm, non me la ricordo più. Forse era per molti soldi, ma mi sembra improbabile perché nessuno di noi avrebbe onorato la scommessa. No, non me lo ricordo più. Lui se la ricorda? No? Non lo sa o ha chiesto se me la ricordo io? No, non me la ricordo più neanch'io. Proprio no. Bhè, la scommessa ora non serve più. Dovremo fare una nuova scommessa dato che non riusciamo più a ricordarci com'era l’altra.

E cosa scommetteresti con tuo fratello?
Tom: Macchine. Le macchine sono una bella posta. Io mi prendo la sua auto o lui si prende la mia.

Intervista completa a Bill

www.youtube.com/watch?v=3cwAZmVsVkM
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